Sin dal suo lancio, Spotify ha conosciuto un successo che sembrerebbe non conoscere limiti. La popolare app permette di ascoltare buona parte della musica attualmente in circolazione, comprese le ultime novità discografiche e le vecchie hit del passato. Il suo algoritmo inoltre permette di scoprire nuovi artisti in base ai gusti personali, e sembra funzionare davvero bene. A fronte di questi vantaggi, Spotify offre la piena funzionalità e un ascolto senza interruzioni pubblicitari solo nelle versioni a pagamento. I piani di abbonamento sono diversi, con sconti per gruppi di amici o familiari che si iscrivono insieme.
Il mercato della musica in streaming ci mette a disposizione con valide alternative. Vediamo quali sono le principali app per ascoltare musica on line al di fuori di Spotify.
Apple music
Il Juke Box di Cupertino è a pagamento, ma offre un periodo di prova di tre mesi. Ha dalla sua una raccolta che sfiora i 50 milioni di brani, oltre alla piena compatibilità con dispositivi Android. I generi musicali sono tanti, con una predilezione per le produzioni più popolari soprattutto in ambito Pop, Rock, R’n’B. La maggior parte della musica è disponibile in formati che garantiscono una elevata qualità audio.
Deezer
Anche Deezer può vantare una gran quantità di brani da ascoltare sul proprio dispositivo. Il servizio è fruibile da device Apple e Android, oltre che da PC e gran parte delle SmartTv attualmente in commercio. Deezer ha anche un’interessante modalità Radio, ed è proposto in abbonamento.
Google Play Music
Il gigante del web non poteva mancare l’appuntamento con i tanti appassionati di musica che quotidianamente ascoltano brani on line. Quello di Google è un servizio che può tranquillamente sostituire Spotify, grazie agli oltre 50.000 brani disponibili sia col piano gratuito che pagando un abbonamento. Il vero vantaggio offerto da Play Music è la possibilità di scaricare i brani sul proprio dispositivo, per poterli ascoltare anche in mancanza di connessione internet. Anche Spotify offre questa funzione, ma con alcune limitazioni per quanto riguarda la gestione dei file archiviati. La funzione Radio integrata è ben fatta e consiglia nuovi artisti e brani in maniera molto efficace, in base ai gusti personali.
Myspace
Negli ultimi anni sembrava essere destinato a scomparire, invece Myspace è capace di risorgere dalle proprie ceneri, a ritmo di musica. La popolare piattaforma, antesignana dei social network come li conosciamo oggi, offre un ottimo servizio di musica in streaming completamente gratis. Una valida alternativa a Spotify, soprattutto se si ascolta musica nuova e di tendenza.
YouTube
Eccoli lì, quelli di Google. Anzi, eccoli di nuovo. Oltre a Play Music, YouTube rappresenta una più che convincente alternativa a Spotify. Il sistema non ha certo bisogno di presentazioni, e ci permette di conoscere praticamente ogni genere di musica che lo scibile umano possa annoverare. Essendo un servizio gratuito, è normale aspettarsi qualche annuncio pubblicitario di tanto in tanto. Di contro la selezione musicale è sconfinata, e non manca la possibilità di guardare videoclip, concerti e botole video dei nostri artisti preferiti. Con una buona VPN e qualche trucchetto inoltre, è possibile eludere le pubblicità del servizio e ascoltare musica senza alcuna interruzione pubblicitaria. Questo consiglio però non lo avete letto qui.